Sei in cucina di sera, accendi la luce e una blatta scura scappa dietro il mobile del lavello. Nel panico, afferri lo spray insetticida e inizi a spruzzare ovunque. Ma fermiamoci un attimo: quella non è una soluzione, è solo la reazione istintiva. La vera domanda che dovresti farti non è “Come la ammazzo?” ma “Da dove è entrata?” e, ancora più importante, “Quante altre potrebbero seguirla?”. Le blatte in casa non “spuntano dal nulla”, seguono percorsi invisibili ma ben precisi, utilizzando varchi che spesso ignoriamo completamente.
Le blatte entrano principalmente attraverso scarichi dei bagni e cucine, fessure attorno a tubi e impianti, spazi sotto porte e finestre danneggiate. Una volta dentro, cercano cibo, umidità e nascondigli bui, trovando condizioni ideali per proliferare. Conoscere questi varchi e sapere come sigillare gli accessi è il primo passo per controllare la situazione.
La scena che non vorresti vedere
Quella blatta che hai appena avvistato non rappresenta il vero problema: è il sintomo. Sera, stai per andare a dormire, e casualmente la noti mentre corre in cucina. La paura è immediata, disgustante, veloce, quasi impossibile da catturare. Poi viene il dubbio: “E se ce ne sono altre? E se abitano qui?”. Prima di tutto, respira. Non è il momento di reagire d’impulso, è il momento di capire cosa sta accadendo veramente. La tua priorità non è eliminarla velocemente, ma comprendere se si tratta di un evento isolato o di un problema più ampio.
Cosa cercano davvero le blatte nella tua casa
Le blatte non entrano in casa per caso. Sono attratte da tre “calamite” molto specifiche. Residui di cibo e briciole lasciate in giro rappresentano un banchetto invitante. L’acqua e la condensa, specialmente in bagni e cucine con tubi mal sigillati, offrono l’umidità di cui hanno bisogno. Infine, cercano nascondigli bui e stretti dove riposare durante il giorno. Questi insetti sono principalmente attivi di notte, sono lucifughi, cioè evitano la luce, il che spiega perché li vedi soprattutto al buio. Se vivi in un condominio, c’è un’altra considerazione importante: se le blatte sono presenti nel palazzo, la tua casa è solo una tappa nel loro percorso attraverso le tubature comuni.
Come entrano le blatte in casa
I principali punti di accesso sono spesso invisibili. Scarichi e sifoni di bagno, doccia, lavello e lavanderia rappresentano le porte d’ingresso più comuni, specialmente se i sifoni si seccano o non sono ben sigillati. Poi ci sono le fessure intorno a tubi dell’acqua, gas e riscaldamento, buchi non stuccati che passano attraverso muri e pavimenti. Prese d’aria, aeratori e condotti di ventilazione con retine rotte offrono ulteriori varchi. Aggiungi battiscopa staccati, crepe vicino ai telai delle finestre e spazi sotto le porte, e avrai un quadro completo. In un condominio, i locali dei contatori, le cantine e i garage sono punti critici di diffusione tramite cavedi e tubazioni condivise. Fai un “giro ispezione” con una torcia, guardando in basso e dietro i mobili, soprattutto in cucina e bagno.
Quando preoccuparsi davvero
Trovare una blatta non è automaticamente un’infestazione, ma ci sono segnali che non puoi ignorare. Vederla di giorno è già un brutto indizio; ritrovarle più giorni consecutivi nelle stesse zone significa che stanno per insediarsi. Cerca tracce fisiche: escrementi che assomigliano a polvere di caffè, ooteche (piccole sacche di uova) in fessure scure, e un cattivo odore dolciastro localizzato. Se vivi al piano terra, vicino a tombini o in una cucina condominiale vecchia, il rischio è maggiore. Le blatte contaminano il cibo e le superfici con batteri e possono scatenare allergie, è più di un fastidio igienico.
Come chiudere i varchi
Azioni immediate: chiudi i tappi degli scarichi di notte e fai scorrere acqua nei sifoni poco usati. Pulisci a fondo dietro e sotto i mobili di cucina. Per sigillare gli accessi, usa silicone o schiuma espansa per le fessure intorno a tubi, installa spazzoline o guarnizioni sotto le porte, e metti retine fini su griglie di ventilazione. Gestisci cibo e rifiuti con contenitori ermetici, evita ciotole di cibo sempre piene e usa una pattumiera con coperchio. Se hai avvistamenti ripetuti, posiziona trappole e gel insetticidi lungo i percorsi vicino ai varchi sospetti, funzionano meglio delle improvvisate “bombe spray”. Se il problema persiste o vivi in un condominio, chiama un disinfestatore professionista.
Dal panico al controllo
Torna con la mente a quella blatta in cucina. Non è più solo “un mostro”. È il segno visibile di un percorso di ingresso e di un varco che può essere chiuso. Ora sai dove guardare, riconosci la differenza tra un episodio isolato e un’infestazione reale, e conosci i passi concreti per bloccare le entrate. Ricorda: eliminare una blatta è facile, ma chiudere il suo corridoio d’ingresso è ciò che cambia davvero la situazione. Questa sera, prima di andare a dormire, fai un giro veloce di cinque minuti in cucina e bagno con una torcia. Potrai scoprire più di quanto immagini.




