Negli ultimi mesi, il digitale terrestre italiano sta subendo una trasformazione significativa dovuta al passaggio verso lo standard DVB-T2. Questo cambiamento tecnologico comporta modifiche nelle frequenze di trasmissione e, di conseguenza, la possibile scomparsa di alcuni canali dalle televisioni non compatibili. Se il tuo televisore non è ancora stato aggiornato, alcuni canali potrebbero non essere più visibili dopo gli switch off programmati. La transizione è iniziata il 28 agosto 2024 e continua progressivamente in diverse regioni. È fondamentale verificare se il tuo dispositivo supporta il nuovo standard e, eventualmente, intervenire con aggiornamenti o nuovi decoder per non perdere i tuoi canali preferiti.
Il processo di transizione tecnologica
Come funziona lo switch off del digitale terrestre
Lo switch off rappresenta il passaggio definitivo da un’infrastruttura televisiva obsoleta a una più moderna e efficiente. Questo processo non avviene all’improvviso, ma si articola in fasi successive per dare tempo ai telespettatori di adeguarsi. Durante il cambio tecnologico, le emittenti attivano le nuove frequenze in formato DVB-T2 con codec HEVC, permettendo una migliore compressione del segnale e, di conseguenza, una qualità video superiore in alta definizione. I canali in definizione standard progressivamente lasciano posto a trasmissioni HD, proprio come è accaduto a novembre 2025 con l’aggiornamento di K2 sul digitale terrestre italiano.
Timeline dello switch off e dei cambiamenti programmati
La trasformazione del digitale terrestre non è un evento unico, ma una serie di cambiamenti distribuiti nel tempo. Come sottolineato nei recenti aggiornamenti, il primo vero cambio da parte della RAI è iniziato il 28 agosto 2024, con l’attivazione della ricezione DVB-T2. Seguono poi ulteriori fasi di transizione, durante le quali determinati canali vengono spostati a nuove frequenze o, in alcuni casi, cessano temporaneamente la trasmissione durante i periodi di switch off per poi riattivare con le nuove coordinate. Il prossimo mese comporterà probabilmente ulteriori riassestamenti nella mappa televisiva nazionale, con canali che cambieranno posizione sullo schermo del telecomando o spariranno completamente per chi possiede televisori non idonei.
Verificare la compatibilità del tuo dispositivo
Test HEVC Main 10: la chiave per continuare a ricevere i canali
È essenziale disporre di un televisore o decoder compatibile con lo standard DVB-T2. Per controllare se il tuo dispositivo è idoneo, accedi ai canali 100 e 200: se visualizzi la scritta “Test HEVC Main 10”, il tuo televisore continuerà a funzionare correttamente anche dopo lo switch off. Questo semplice test elimina l’incertezza e ti evita sorprese sgradevoli quando arriveranno i prossimi cambiamenti sulla piattaforma digitale terrestre. Se il test non appare o il segnale è assente, significa che il tuo dispositivo necessita di un aggiornamento o della sostituzione con un modello più recente.
Cosa fare se il televisore non è compatibile
Nel caso in cui il tuo televisore risulti incompatibile, le opzioni sono principalmente due: acquistare un nuovo televisore con sintonizzatore DVB-T2 integrato, oppure dotarsi di un decoder esterno abilitato alla ricezione del nuovo standard. Molti distributori e rivenditori offrono dispositivi a prezzi accessibili in grado di convertire il segnale digitale e permetterti di continuare a guardare i tuoi canali preferiti. Questa soluzione è spesso più economica rispetto all’acquisto di una nuova televisione e rappresenta una scelta pratica per chi non vuole sostenere investimenti significativi.
Le novità recenti nel panorama televisivo
Cambiamenti nella mappa dei canali
La recente evoluzione del digitale terrestre ha visto l’introduzione di nuovi canali e il riposizionamento di quelli già esistenti. A novembre 2025, ad esempio, il canale K2 ha debuttato in alta definizione sul LCN 41. Contemporaneamente, altri canali sia RAI che di editori privati hanno completato il loro adeguamento al nuovo standard, offrendo una programmazione completamente in formato HD con una qualità visiva notevolmente migliorata. Questa riorganizzazione della griglia televisiva rappresenta un passo avanti significativo per l’intera infrastruttura mediatica nazionale.
L’importanza del passaggio a DVB-T2
Il nuovo standard DVB-T2 garantisce una migliore efficienza nella trasmissione dei dati televisivi, permettendo alle emittenti di offrire un numero maggiore di canali in alta definizione utilizzando le stesse risorse di frequenza. Questo significa che il nuovo digitale terrestre sarà non solo più avanzato dal punto di vista tecnologico, ma anche più ricco di offerta per i telespettatori, con una qualità notevolmente superiore rispetto al passato.




