Non è raro che la Terra, lungo la sua orbita, incontri ogni tanto delle parti di roccia o dei frammenti metallici che vagano nello spazio. Queste rocce, dette meteoroidi, sono il prodotto della disgregazione del nucleo di una cometa, oppure sono piccoli asteroidi “fuori rotta”, o rocce provenienti dalla Luna o da Marte che si spostano lungo orbite molto varie, alla velocità di poche decine di chilometri al secondo.
Gli effetti prodotti dall’impatto sulla superficie terrestre sono strettamente dipendenti dalle dimensioni del meteoroide stesso. Se molto piccolo, l’attrito con l’atmosfera terrestre lo riscalda così tanto che esso vaporizza letteralmente, consumandosi prima di toccare il suolo; mentre si consuma, esso lascia una scia luminosa nel cielo, che dura pochi secondi e viene chiamata impropriamente stella cadente. Se invece è abbastanza grande, il meteoroide non si consuma del tutto e riesce ad arrivare al suolo, seppure leggermente rallentato dall’atmosfera. Nel primo caso si parla di una meteora, nel secondo caso di un meteorite. La Terra viene colpita da circa 100 meteoriti ogni anno, un meteorite delle dimensioni di 100 metri o più avrebbe delle conseguenze disastrose; alcuni scienziati pensano che sia stato proprio l’impatto di un gigantesco meteorite sulla Terra a provocare l’estinzione dei dinosauri, 66 milioni di anni fa.
Le prime relazioni tra uomo e meteoriti si perdono nella notte dei tempi. Sappiamo che delle meteoriti vennero utilizzate o addirittura venerate da numerose civiltà, per migliaia di anni. Alcune meteoriti ferrose vennero sfruttate come fonte di ferro per la realizzazione di utensili e di gioielli e ancora, su antiche monete romane risalenti al III secolo a.C., si trovano coniate immagini di carri che trasportano grosse pietre, secondo le credenze questi oggetti furono visti cadere dal cielo. Molte culture primitive riconoscevano l’origine celeste delle meteoriti, tuttavia secondo gli scienziati del Rinascimento ciò era frutto di mere superstizioni.
Nel medioevo per esempio, il cielo era considerato immutabile ed eterno, non potendo cambiare, nulla poteva provenirci, tantomeno cadervici. Pur essendosi verificate nel corso dei secoli decine di cadute di meteoriti, ad alcune delle quali assistettero centinaia di testimoni, gli scienziati si ostinarono a rifiutare l’origine celeste di questi oggetti, bisognerà attendere la metà dell’800 prima che la comunità scientifica accetti la realtà dei fatti.