I coleotteri (Coleoptera Linnaeus, 1758) sono un ordine di insetti che, con 350 000 specie raggruppate in 24 superfamiglie e 235 famiglie, costituiscono il più grande ordine tra tutti gli organismi viventi sul pianeta, vegetali compresi. Si suppone che sul pianeta vivano almeno altrettante specie o molte ancora non conosciute, con un centinaio di specie scoperte annualmente. Secondo l’entomologo Ermenegildo Tremblay, il numero di specie compreso nell’ordine dei coleotteri sarebbe superiore al numero di tutte le altre specie animali.
Sono diffusi in tutti i continenti della Terra tranne che in Antartide. La loro comparsa risale a circa 280 milioni di anni fa. La struttura del corpo dei coleotteri è, come per gli altri insetti, suddivisa in capo, torace e addome. Quasi tutti i coleotteri possiedono ali, spesso adatte al volo. Queste sono ricoperte da un altro paio di ali molto rigide dette elitre, che svolgono un ruolo di protezione. Con una lunghezza media di 170 mm, Titanus giganteus (nativo dell’Amazzonia) è la specie più grande di coleotteri al mondo, mentre al genere Goliathus appartengono i più pesanti, potendo arrivare anche a 100 grammi di peso. Delle circa 8 000 specie europee, il più grande è il cervo volante (Lucanus cervus).
Il nome Coleoptera (dal greco antico: κολεόπτερος, koleópteros) fu coniato da Aristotele ed è costituito dai termini κολεός, koleós («guaina», «fodero») e πτερόν pterón («ala»). Infatti, le ali anteriori di questi insetti, dette elitre da ἔλυτρον élytron («involucro»), sono fortemente sclerificate e quindi non svolgono più la funzione del volo ma proteggono le ali posteriori e l’addome
Considerando la diversità e numerosità di specie, l’anatomia dei coleotteri è piuttosto uniforme. Il corpo, come quello degli insetti in genere, è diviso in tre sezioni: il capo, il torace e l’addome. In generale, i coleotteri hanno un esoscheletro particolarmente duro e ali anteriori (dette elitre) dure, sclerificate, che coprono la parte posteriore del corpo e proteggono le ali posteriori. Le elitre non sono usate per volare, ma devono essere sollevate per scoprire e muovere le ali posteriori; quando l’insetto si posa, le ali posteriori vengono nuovamente ripiegate sotto le elitre.
Gli occhi sono composti e possono presentare adattamenti speciali, come nel caso dei Girinidi, in cui sono divisi per consentire la vista sia sopra che sotto il livello dell’acqua. Le antenne possono variare fortemente: possono essere filiformi, claviformi, flabellate o genicolate. La respirazione è garantita da un sistema di trachee diffuse in tutto l’addome.